Categoria: Poeti

Raffaele Detto: poeta

Detto Raffaele, poeta monturanese: 1927-2000.

Nasce a Monte Urano nel 1927, non è difficile presentarlo… autodidatta, dopo il lavoro dedicava il se stesso più profondo alla nobile arte della poesia. Detto Raffaele ha sempre cercato di spezzare i legami con il mondo che lo circondava e di crearne uno tutto suo, utilizzando fin da ragazzo la sua vena poetica e componendo versi scritti sia in dialetto che in italiano.. così è nata la raccolta “Son Piccole Cose- Cosette De Munturà Nostro”. Le sue opere appaiono spesso nei testi scolastici o nella raccolta annuale di poesie e prose chiamata “Voci nostre”.

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Gaetano “Tanio” Belladama: Poeta

… più che “bamboccione”, nonna Caterina mi volle chiamar presto “bambolone”, forse perché, appena nato, il mio peso, appena per 40 grammi, non superava gli 8 chili…!
Lamezia Terme, un tempo Nicastro, volle, con l’aiuto dei nonni, permettere di dare, ancora rampollo, un significativo valore di me, attraverso… la rampa scolastica… dopo la quale fu il lancio nella propria attività che, comunque, per il non occasionale incontro di mille personaggi, in più regioni, diede deciso impulso a testimoniare, sia con la penna, sia col pennello,  del mio mondo, quello interiore, fatto di colori e versi nei quali… quasi scopro di esserci vissuto, ma da sempre.

E in ...

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Piergiorgio Viti: poeta

Ho iniziato a scrivere all’età di sei anni e da allora, per inerzia, come ha detto Pasolini in un’intervista, ho continuato a farlo.
Lo shock di aver visto dei fuochi d’artificio sul mare, la loro bellezza e il loro frastuono, avevano provocato in me, che tenevo la mano di mio padre, un’urgenza che andava rivelata: la poesia.
Seguito e incoraggiato da mia madre insegnante, che mi faceva leggere Garcia Lorca e Pascoli, ho scritto sempre poesie e filastrocche su tutto ciò che faceva parte del “mio piccolo mondo antico”, sicché qualche critico, come il Benini Sforza, ha parlato, nel mio caso, oggi come allora, di “neocrepuscolarismo” di provincia, oserei aggiungere io.

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Nanda Anibaldi: poetessa

Nascere a Parigi o a Londra o a Sidney che differenza fa?
Il nascituro non ha la consapevolezza di questa scelta. E nascere a Monte Urano piuttosto che a New York?
Io ci sono nata a Monte Urano e tuttora ci vivo al numero civico 5 di Piazza Marconi.
Era il 25 febbraio del 1938.
Non si arrivava a duemila abitanti con un tasso alto di analfabetismo ma tanta voglia di lavorare e di crescere. Cadeva il carnevale e mio padre, dopo essersi accertato che ero venuta al mondo accudita da un piccolo matriarcato di mia nonna materna Teresa e delle tre sorelle di mia madre, Maria Viola Dosolina, se ne andò nell’unica sala da ballo del paese e offrì un brindisi a tutti i presenti.

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